Un anno per rinascere di Virginia Gambardella

di Silvia Menini

Quante volte nella vita ci siamo sentiti persi e senza un punto saldo che ci possa indicare la via da seguire? Delusioni, difficoltà, una perdita importante, o del lavoro e i sogni che sembrano impossibili da raggiungere mentre il tempo passa inesorabile e contribuisce a farci sentire senza speranza e senza un punto saldo.

Tutte queste emozioni negative ci portano a discostarci sempre di più dalla nostra vera essenza portandoci anche ad essere la nostra peggiore versione di noi stessi.

Spesso si finisce per domandarsi cosa e chi potremmo essere se riuscissimo a connetterci con la nostra vera essenza e allora… perché non provarci?

Come dice l’autrice nell’introduzione “il senso della vita è tutto lì: sapere chi si è, stando bene con se stessi prima, e con gli altri poi. Facciamo tanta fatica perché c’è troppo rumore intorno a noi: stimoli di ogni tipo annientano, soffocano e, in qualche caso, spengono il nostro senso di identità. È tutto troppo. Troppo veloce, troppo fugace e troppo allineante per lasciarci lo spazio di capire chi siamo”.

Qual è il rischio che corriamo se non facciamo nulla per uscire da una situazione negativa in cui ci troviamo? Quello “di vivere una vita che non ci appartiene, che sentiamo stridere con la nostra vera essenza ma da cui ormai non sappiamo più come tirarci fuori. E prima o poi, in un modo o nell’altro, questa insoddisfazione per non esserci scoperti, conosciuti e frequentati finirà per venire in superficie”.

La prima cosa da fare è quella quindi di fermarci senza alcuna aspettativa. Non sarà ora che si troverà la risposta ma è necessario fermarsi per iniziare un dialogo profondo con noi stessi.

Questo manuale che rappresenta un vero e proprio “Journal” offre uno strumento utile per iniziare questo fantastico viaggio all’interno di noi stessi e Virginia Gambardella, esperta di mindfulness, ci guida in maniera dolce ma efficace in un viaggio interattivo formato da riflessioni quotidiane, spazi vuoti da riempire e momenti di autentica introspezione.

Il lettore avrà quindi l’opportunità di riscoprire chi è realmente, tracciando su carta i pensieri, con tutta la libertà di esplorare ciò che sente senza alcun giudizio.

Sempre nell’introduzione, Virginia spiega che, “secondo una ricerca condotta dalla Queen’s University (Canada), sono circa 6000, in media, i pensieri che, ogni giorno, popolano la nostra mente. Di questi, il 90% circa sono gli stessi del giorno precedente. Pensare sempre gli stessi pensieri porta a fare le stesse scelte, che a loro volta conducono agli stessi comportamenti, alle stesse esperienze ed emozioni, che poi modellano il nostro modo di essere”. 

Da qui è quindi facile comprendere che è importante prendersi del tempo per fermarsi, ascoltare e tornare in connessione con la nostra parte più autentica. In questo modo sarà molto più semplice riscoprire chi siamo davvero, così come anche le abitudini e i pensieri ricorrenti che spesso ci definiscono.

Questo testo è suddiviso in 12 cicli: dopo una prima introduzione, si passa al corpo, all’apparenza, relazioni, pensieri limitanti, emozioni, l’amore, il passato, inconscio, il presente, il futuro e l’identità. Il tutto per un totale di 365 domande a cui il lettore è invitato a rispondere in modo sincero e onesto. La struttura di questo vero e proprio diario è circolare: l’ordine delle domande e delle affermazioni non è certamente casuale e lo si deve immaginare come una spirale discendente che va seguito fino alla fine, giorno dopo giorno, domanda dopo domanda in modo da portare a compimento in maniera costante l’intero percorso.

Virginia Gambardella è imprenditrice, divulgatrice e autrice del podcast Tressessanta. La sua missione è quella di ispirare cambiamenti positivi, promuovendo una profonda conoscenza e determinazione di sé.

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