#deinfluencing è il nuovo trend sui social?

di Silvia Menini

 

Siamo arrivati alla fine dell’influencing marketing?

No, non credo personalmente. Ma c’è un nuovo trend molto interessante e da non sottovalutare. Si chiama deinfluencing ed è esattamente l’esatto opposto di quello prima. Cioè si tenta sempre di influenzare ma in maniera contraria. Le modifiche a cui stiamo assistendo nel mercato dell’influencer marketing non riguardano tanto le dinamiche ma le narrazioni che sorreggono i pilastri di questo settore che è sempre più in espansione.

Molti influencer sono passati dal proporre immagini perfette per passare a quelle meno artefatte dando spazio alla genuinità, alla sincerità sia dal punto di vista tecnico che in termini di contenuti.

Le recensioni di prodotti quotidiani tendono ad essere sempre più reali e i content creator tendono sempre di più non solo a promuovere ma anche a sconsigliare prodotti, dando così vita a un vero e proprio fenomeno denominato deinfluencing.

Il deinfluencing nasce proprio dall’esigenza di responsabilizzare le persone all’acquisto, riducendo il consumismo e promuovendo la responsabilità ambientale.

Proprio da questa filosofia, nel 2021 sono nati i primi anti-influencer che erano dei semplici creator che condividevano recensioni sincere, schiette, che fossero positive o negative poco importava e coinvolgeva i prodotti che appartenevano ai loro settori beauty, fashion e lifestyle e food con l’intento di aiutare i consumatori a fare delle scelte consapevoli ed evitare l’acquisto di prodotti scadenti o inutili.

I deinfluencer, quindi, come dimostrano le azioni delle giovani star, non vogliono legare la loro immagine a dei prodotti al solo scopo promozionale, ma vogliono dare un’opinione sincera con uno sviluppato senso di responsabilità.

Un esempio? Tutti quei video dove si può assistere agli unboxing di alcuni prodotti e ai relativi test, per capire se effettivamente le aspettative che si hanno su un prodotto corrispondono effettivamente alla realtà.

Molti si staranno domandando che vantaggi può avere a livello di marketing…

La risposta è servita. Il deinfluencing ha un grandissimo vantaggio: data la loro sincerità, infatti, possono contare sulla fiducia dei propri follower e, di conseguenza, avranno un alto tasso di engagement.

Ovviamente questo vale se le aziende sono confident circa la qualità dei loro prodotti. Il rovescio della medaglia, infatti, è che i creator dando una opinione sincera sui prodotti o servizi testati, potranno anche commentare negativamente. Inoltre, coinvolgere un deinfluencer permetterà all’azienda di mostrarsi come una azienda etica e trasparente e fare quindi la differenza tra i brand competitor.

 

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