La storia del Frappè Greco e Ricetta

di Silvia Menini

 

Il frappé greco lo si può definire come una proposta alla base dell’alimentazione in Grecia. Chi è amante della Grecia come me e, appena può, prende un biglietto e scappa su qualche isoletta e non solo… saprà che un caffè freddo che sia espresso o quello che viene denominato frappè è immancabile nella routine alimentare greca. Qualcuno mi ha fatto notare che è una abitudine dei turisti o che tale bevanda è richiesta principalmente dai turisti ma vi posso assicurare che non è vero.

Se andate in qualsiasi bar potrete notare che i greci stessi si godono a qualunque ora del giorno il loro frappè corredano da una sana sigaretta.

Ma andiamo a scoprire insieme la sua storia perché è molto interessante e infatti risale al 1957. Secondo la leggenda metropolitana, fu inventato accidentalmente alla Fiera Internazionale di Salonicco quando un dipendente greco degli uffici Nestlé in Grecia, Dimitrios Vakondios, non avendo a disposizione l’acqua calda in fiera, pensò proprio di improvvisare una bevanda a base di caffè freddo utilizzando caffè solubile, acqua e ghiaccio in uno shaker. Questa miscela rinfrescante divenne rapidamente popolare in tutta la Grecia, soprattutto durante i caldi mesi estivi. Oggi, il frappé greco non è solo un favorito nazionale, ma sta anche guadagnando fama internazionale. La sua consistenza unica e schiumosa e il sapore audace lo rendono una scelta ideale per gli amanti del caffè che cercano una svolta rinfrescante nella loro solita birra. E offre grande semplicità nel suo sapore unico.

L’unica regola? Il frappè deve durare a lungo, si deve quindi ordinare, anche da asporto (“sto keri”) in un bicchiere o di vetro o di plastica in questa seconda opzione con tanto di cannuccia. Perfetto da degustare anche sotto l’ombrellone in riva al mare. Via libera quindi a piccoli sorsi ma prolungati nel tempo.

Come tutti i must-have, anche qui negli ultimi anni sono nate delle varianti come ad esempio il freddo-cappuccino.

Per quanto riguarda la dolcezza, in Grecia ne esistono 3 varianti:

GLYKO – dolce, ma proprio tanto dolce

METRIO – medio, ma comunque dolce

SKETO – senza zucchero

Io ovviamente chiedo la versione con STEVIA!!!

Mentre per chi desidera esiste la versione con latte – ME GALA

 

Volete la ricetta per ricrearlo a casa?

Ci sono 2 opzioni per noi italiani. Quello fatto con l’espresso e quello con il Nescafè, quindi caffè solubile.

Espresso: Molto semplice – fare un caffè espresso lungo, aggiungere ghiaccio e shakerare il tutto con o senza zucchero o dolcificante a piacere.

 

Nescafè:

Caffè Solubile un paio di cucchiaini

Zucchero o dolcificante a piacere circa 2 cucchiaini

Latte (intero per una consistenza ed un sapore più cremoso) ma quello classico è senza latte

Acqua fredda circa mezzo bicchiere

Ghiaccio a cubetti 3-4

Procedimento:

È sufficiente versare nello shaker il caffè e lo zucchero. Aggiungere una piccola quantità di acqua, fino a coprire lo zucchero e il caffè. Versare quindi i cubetti di ghiaccio nello shaker e chiuderlo con il coperchio prima di agitarlo. Nota doverosa se almeno siete sbadati la metà di me.

Shakerare fino a ottenere una morbida schiuma. Versare quindi il drink in un bicchiere capiente e aggiungere latte e l’acqua e altri cubetti di ghiaccio se lo si desidera ancora più freddo.

Io quando ero a Paros sono andata direttamente in cucina per farmi spiegare da loro come facevano a ottenere una crema stratosferica e il segreto è quello di utilizzare un montalatte o un frullatore.

Inoltre, per ottenere una consistenza ancora più cremosa, si può utilizzare il latte intero con un buon contenuto di grassi almeno al 6%.

 

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